Ultimi giorni utili per i contribuenti che volessero aderire alla Definizione Agevolata dei ruoli esattoriali, introdotta con la Legge Finanziaria 2023.
L’ormai celebre “Rottamazione-Quater”, secondo il testo originario della legge n. 197/2022, avrebbe infatti dovuto chiudere i battenti entro la data del 30 aprile; successivamente, però, il “Decreto Omnibus” varato dal Governo (D.L. n. 51/2023) ha posticipato il termine per la presentazione delle domande sino alla fine del corrente mese di giugno. Di conseguenza, anche il termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate – Riscossione deve rispondere alla richiesta dell’Utente, inizialmente previsto proprio per il 30 giugno, è stato a suo volta posticipato al 30 settembre.
Effetto pratico di questa generale proroga dei termini è quello per cui la prima rata degli importi oggetto di Rottamazione (pari al 10% di quanto complessivamente dovuto in Definizione Agevolata) non dovrà essere versato nel mese di luglio, bensì alla fine di ottobre, mentre la seconda rata (identica alla prima) rimane fissata per la scadenza originariamente prevista del 30.11.2023.
In pratica, per molti contribuenti, dopo un’estate solo apparentemente “tranquilla”, sotto questo fronte si verificherà un gravoso “accumulo” di scadenze, dato che, nell’arco di giusto un mese (31.10 / 30.11), essi dovranno sborsare somme pari al 20% del complessivo importo dovuto per la Rottamazione.
Si ricorda, infine, che anche il termine per la definizione delle controversie tributarie è stato, a sua volta, differito: dal 30 giugno è infatti scivolato al 30 settembre il termine ultimo entro il quale coloro che hanno contenziosi pendenti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate possono decidere di “congelare” i medesimi pagando il solo tributo oggetto di contestazione (o addirittura percentuali ridotte dello stesso, sino al 15%, nel caso in cui precedenti gradi di giudizio si siano conclusi in modo favorevole al contribuente). Il pagamento potrà avvenire sino ad un massimo di 20 rate trimestrali, delle quali la prima da versarsi contestualmente alla presentazione della domanda.
Si raccomanda, quindi, a tutti coloro che fossero ancora incerti o comunque non avessero provveduto a valutare la propria posizione con l’ausilio di un professionista, ad attivarsi in tal senso al più presto, così da non correre il rischio di perdere – magari per semplice disattenzione – una ottima possibilità di regolare le proprie pendenze con l’Erario a condizioni assolutamente vantaggiose.
Lo Studio LFa, come sempre, è a completa disposizione dei propri assistiti per un’analisi approfondita della posizione esattoriale di ciascuno, anche al fine di studiare e consigliare le più opportune strategie di gestione.